Questo è uno dei punti fissi per ottimizzare la tua campagna di email marketing: devi evitare che un’email finisca nello spam. Il motivo è semplice, se non riesci a raggiungere il target la tua comunicazione è completamente inutile.

Il tasso di consegna crolla e i risultati non arrivano. C’è una buona notizia, non è difficile prendere provvedimenti e dare maggiori opportunità alla tua newsletter o alla tua DEM di raggiungere le persone giuste. Vuoi qualche consiglio?

Ecco come evitare che le tue email finiscano nello spam facendo crollare la deliverability. Ovvero? Stiamo parlando della capacità di una campagna di raggiungere le caselle di posta elettronica. Questo valore dipende da tanti fattori ma la capacità di non finire nella cartella dello spam è uno dei più importanti.

Utilizza un software professionale di email marketing

Prima attività da mettere in campo per evitare di far cadere le tue email nella posta indesiderata: non inviare le tue campagne da programmi inadeguati per effettuare un invio massivo di messaggi. Questa regola è fondamentale

Perché solo i software professionali di email marketing ti permettono di aggirare i limiti di invii e le regole tecniche imposte dai normali client di posta elettronica. In sintesi, non puoi inviare una newsletter aziendale da Gmail o Outlook.

Da leggere: quali sono gli errori di una campagna di email marketing?

 

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Usa un server SMTP per le tue email migliori

Secondo aspetto da ricordare: assicurati che il tuo programma di invio delle campagne di posta elettronica utilizzi un server SMTP per l’inoltro messaggi.

Questa soluzione consente di aumentare il tasso di consegna perché la comunicazione tra le macchine procede attraverso un protocollo riconosciuto.

Il passaggio permette di dare maggior sicurezza all’interazione tra le infrastrutture che gestiscono il flusso di email e ridurre il rischio di apparire come spam.

Gestisci al meglio il calendario editoriale

Per evitare che email finisca nello spam? Devi organizzare una pianificazione attenta dei contenuti. In primo luogo considera che un eccesso di lanci commerciali può essere visto come una caduta verso lo spam e di conseguenza potrebbero aumentare le segnalazioni proprio perché spingi troppo sulla vendita, la promozione. Ben inteso, questo è un aspetto indispensabile.

evitare che email finisca nello spam

Perché le persone abbandonano la tua newsletter – Fonte immagine

L’email commerciale fa parte del tuo lavoro ma non deve essere l’unico aspetto e neanche quello dominante. L’incontro tra comunicazione informativa e transazionale è sempre al centro di una buona strategia di email marketing.

Nell’equilibrio della pianificazione editoriale troviamo tutto ciò che riguarda il ritmo degli invii. Sappiamo che un eccesso di email può essere visto come posta indesiderata: se sei fortunato le persone si disiscrivono altrimenti ti segnalano come spam e questo può diventare un problema.

La tua identità deve essere chiara, riconoscibile

Ci sono tanti motivi che possono portare la tua email a finire nello spam. Tra questi ricordiamo l’assenza di un’identità chiara e credibile. Puoi risolvere questo problema inserendo un indirizzo fisico nella newsletter ma soprattutto ottimizzando il campo from indicando delle informazioni chiare rispetto a chi sei.

Utilizza il tuo nome reale, un indirizzo riconoscibile e un’identità legata al tuo brand. Così riduci la probabilità di finire nello spam.

Evita parole riconosciute come spam

Uno dei passi per fare in modo che la posta elettronica inviata non arrivi nella cartella dei messaggi indesiderati. I filtri antispam sono in grado di riconoscere e bloccare le email che raggiungono un certo punteggio in termini di pericolosità.

Questo avviene anche perché hai usato nel testo principale e nel campo oggetto delle parole che fanno parte di temi trattati dalle email spam. Ad esempio?

Tutti i termini che fanno riferimento a offerte e sconti ma anche ciò che riguarda le scommesse online, la vendita di medicinali e di prodotti finanziari come prestiti e mutui. Attenzione, anche la punteggiatura e l’uso delle emoji possono diventare un segnale per insospettire i programmi che bloccano lo spam. Senza dimenticare che l’uso del CAPS LOCK, il tutto maiuscolo, è un problema per la tua deliverability.

Crea testi semplici e informativi, senza eccessi di sensazionalismo, curando soprattutto il campo oggetto (ecco una guida per scriverlo bene).

Aggiungi un tasto per far disiscrivere

Come evitare che email finisca nello spam? Una delle regole fondamentali è la presenza del tasto unsubscribe, vale a dire il link che consente agli iscritti di abbandonare il database e quindi la possibilità di ricevere le comunicazioni.

Può sembrare un controsenso ma è fondamentale per evitare che la tua attività venga etichettata come indesiderata da altri utenti. L’assenza del link unsubscribe – o la sua scarsa visibilità/usabilità – costringe il pubblico a indicarti come spam. Un’azione del genere ripetuta da tante persone porta una diminuzione del tasso di consegna a causa di continue segnalazioni negative del tuo indirizzo.

Da leggere: come creare un lead magnet efficace

Manda email a persone interessate

Se vuoi evitare che la tua attività di email marketing venga segnalata come spam devi fare un’attenta selezione delle email a cui mandare i tuoi contenuti.

Contenuti che possono essere anche molto interessanti, curati e ben confezionati. Ma se dall’altra parte non ci sono persone interessate e che non percepiscono il valore rischi di finire nella directory della posta non richiesta.

Questo si può evitare facendo un buon lavoro di lead generation ma anche acquisendo dei database di indirizzi email profilati, selezionati con cura e ottenuti nel rispetto delle norme dedicate alla privacy e al GDPR. In questo modo hai un’anagrafica basata sulle tue esigenze, già strutturata. Vuoi maggiori informazioni su questo servizio professionale per trovare email aziendali di qualità?

 

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