Ti hanno comunicato che le immagini nelle newsletter non si vedono. Stai inviando i tuoi messaggi di posta elettronica per gestire al meglio le campagne e lo stai facendo nel miglior modo possibile. Crei grandi contenuti, scrivi un oggetto email efficace e ti assicuri che nulla possa essere riconosciuto come spam.

Purtroppo le foto non vengono caricate dal client e il messaggio appare incompleto, brutto da vedere e difficile da comprendere. Questo è un problema da risolvere, ecco cosa fare per visualizzare le immagini nelle email senza problemi. E per dare massima efficienza alla tua attività di email marketing.

Evita email basate solo sulle immagini

Il primo punto da rispettare è utile per prevenire il peggio: mai creare delle newsletter o DEM – ma neanche email di comunicazione con un cliente – basate su una singola immagine caricata nel corpo del messaggio. Questo per due motivi:

  • Spesso questa soluzione viene riconosciuta come spam.
  • Se l’immagine non si visualizza l’email continua a funzionare.

Proprio così, c’è sempre il rischio che un’immagine non funzioni in un’email. La comunicazione regge se il visual è solo un elemento di un contesto più ampio. Altrimenti c’è il rischio di un fallimento completo dell’invio messaggio.

Aggiungi sempre il tag alt alle foto

Quando carichi un visual nel corpo della tua newsletter o DEM assicurati di curare un campo fondamentale per garantire l’accessibilità del contenuto: il tag alt. Vale a dire una stringa di testo che serve a descrivere ciò che mostri nell’immagine.

“Alternative text (alt text) is descriptive text which conveys the meaning and context of a visual item in a digital setting, such as on an app or web page”. 

support.microsoft.com

Il tag alt – o testo alternativo, alternative text – è un elemento dei documenti online: nasce come strumento per garantire ai browser degli ipovedenti la possibilità di raccontare con voce artificiale ciò che appare sullo schermo.

 

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Nelle pagine web indicizzate ha un valore SEO e nelle email si usa anche per sostituire eventuali immagini non caricate. In questo modo se qualcosa va storto nel caricamento delle foto puoi sempre contare sul testo alternativo.

Immagini nelle newsletter non si vedono

E se l’immagine è linkata, il tag alt apparirà come un link cliccabile così l’email non sarà definitivamente compromessa anche se le Immagini non si vedono.

Carica immagini ridimensionate e leggere

Cosa fare per evitare che il problema delle immagini nelle newsletter che non si vedono? Uno dei punti essenziali riguarda dimensioni e peso delle foto.

Quando carichi una foto nella tua email assicurati di averla compressa per evitare pesi eccessivi e inutili nel documento, trasformata nel giusto formato (PNG per grafiche e JPG se è una foto) e tagliata in modo da non occupare spazio inutile.

Ad esempio, se l’ingombro del template newsletter è di 800 px non utilizzare un foto di 2.000, salvata in PNG e con 2 Mb di spazio. Piuttosto la ritagli fino a 800 px (altezza variabile in base alla proporzione), la trasformi in JPG e la comprimi in modo da non superare i 50 Kb. Il risultato? Efficienza massima dell’email.

Questo è utile per evitare inutili attese all’utente. Chi lavora con l’ottimizzazione dei contenuti web sa che non basta avere belle immagini per ottenere buoni risultati. Il tempo di caricamento della pagina influenza le conversioni, quindi anche nelle email hai il dovere di prenderti cura di questo aspetto (fonte grafico).

Per modificare le immagini così come indicato puoi utilizzare un qualsiasi programma di foto ritocco. Io preferisco lavorare online utilizzando tool gratuiti e professionali come pixlr.com che consente di fare praticamente tutto.

Attenzione a non apparire come spam

Una possibile causa del blocco immagine: la tua email viene identificata come potenzialmente pericolosa e le immagini possono essere bloccate perché considerate veicolo di minacce. A tal proposito metti in campo tutte le tecniche per fare in modo che i tuoi messaggi non siano identificati come posta indesiderata.

  • Evita termini spam nel corpo e nell’oggetto email.
  • Attenzione al CAPS LOCK e all’eccesso di punti esclamativi.
  • Usa un server SMTP e un programma professionale di invio email.

Altro aspetto per evitare errori nella campagna di email marketing: quando fai upload delle foto e dei contenuti visual ricorda di nominare il file in modo chiaro, utilizzando parole semplici e descrittive divise da un trattino alto. Caratteri speciali, punteggiatura e spazi vuoti potrebbero causare sospetti da parte del client.

Da leggere: come creare un lead magnet di successo

Cura sempre i contatti delle liste email

Diciamolo, nella maggior parte dei casi dobbiamo puntare a un design di ripiego per evitare problemi importanti alla campagna. A volte i client bloccano le immagini per proteggere i contatti da possibili minacce. Quindi il tuo compito riguarda anche la possibilità di lavorare con lead qualificati e profilati.

Un invio massivo di messaggi a persone che non ti conoscono e non vogliono ricevere la tua comunicazione può portare a segnalazioni costanti. Così il tuo lavoro è compromesso. La soluzione: lavora con liste di contatti allineati, scegli un servizio di ricerca email aziendali in grado di muoversi nel massimo rispetto del GDPR con selezione attenta e scrupolosa. Vuoi maggiori informazioni?

 

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